Kristian Fabbri
LA FORMA E LA FORMULA.
La sostenibile leggerezza ovvero cosa intendi per sostenibilità
Libria Editore, 2023, ISBN 978-8867642984
Il volume affronta il rapporto tra forma e formula in architettura: dalle risposte al clima locale, presenti fin da Vitruvio, ai problemi della salubrità delle abitazioni, affrontato nel XIX secolo e da tutto il Movimento Moderno; dai problemi energetici, dopo la prima crisi del 1973, alla sostenibilità del costruire, causa e soluzione al problema dei cambiamenti climatici e dell’attuale crisi energetica. Passando per i testi di Olgyay, Givoni, Fanger, Mazria, l’autore si fa sostenitore di un’architettura inclusiva a scala umana.

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L’architettura è forma. La forma è la sostanza dell’architettura, senza forma non esiste né contenuto né contenitore. La forma è la risposta architettonica alle necessità dell’abitare, del vivere.
L’architettura è formula, dal latino diminutivo di forma, regola, senza formula non esiste il progetto che porta alla formulazione, ovvero a ‘esprimere secondo la forma’.
La storia si ripete con altre parole.
Collezionando testi e manuali tecnici dell’architettura, in particolare sui temi legati alla sostenibilità – in senso ampio: energia, impianti tecnici, trattati, urbanistica, fisica degli edifici – mi sono accorto che, nel tempo, si ripetevano più o meno gli stessi termini e concetti (orientamento, protezione dagli agenti atmosferici, qualità dell’abitare, bellezza), seppure declinati in maniera differente a seconda dell’epoca storica.
Il volume propone una nuova lettura del rapporto tra forma e formula in architettura: dalle risposte al clima locale, presenti fin da Vitruvio, ai problemi della salubrità delle abitazioni, affrontato nel XIX secolo e da tutto il movimento moderno; dai problemi energetici, dopo la prima crisi energetica, quella del 1973, alla sostenibilità del costruire, causa e soluzione al problema dei cambiamenti climatici e dell’attuale crisi energetica; passando per testi capisaldo di Olgyay, Givoni, Fanger, Mazria, per concludere con una proposta per il prossimo secolo, un’architettura inclusiva, a scala umana.
«Il XXI secolo, nasce interamente nell’Antropocene, si apre con l’evidenza dei cambiamenti climatici, della necessità di ridefinire il modello di sviluppo così come si è realizzato dalla rivoluzione industriale in poi, incluso il modello insediativo e urbanistico, oltre a ridefinire, nell’economia, il rapporto con la natura e con l’ambiente, e una serie di problemi di scala mondiale e, al tempo stesso, locale.» (p.171)
Come fare?
L’architettura è la risposta (una risposta).

indice
Capitolo 1 – La sostenibile leggerezza (ovvero: cosa intendi per sostenibile)
Capitolo 2 – Clima
Capitolo 3 – Salubrità
– Asse eliotermico
– Il Movimento Moderno
Capitolo 4 – Milestones
– Victor Olgyay, Design with Climate (1963)
– Baruch Givoni, Man, Climate and Architecture (1969)
– Edward Mazria, The Passive Solar Energy Book (1979)
Capitolo 5 – Energia
– – I limiti dello sviluppo (1972)
– Le soluzioni progettuali
– – Design for a Limited Planet (1976)
– Le soluzioni tecniche
– – Architecture and energy (1977)
– – The Solar Home Book (1976)
Capitolo 6 – Sostenibilità